ARCHEOLOGIA • Museo archeologico • ★★★★★
Ospitato nello stesso complesso della biblioteca comunale, raccoglie i risultati delle ricerche condotte dagli anni Venti del Novecento fino ad oggi, nel sito di Monte Saraceno. Al suo interno è possibile ammirare terrecotte policrome, che ornavano i tetti degli edifici sacri, le arule fittili a decorazione dipinta, vasellame da mensa, anfore, pesi da telaio. Di particolare interesse artistico, è il vaso plastico di produzione attica che rappresenta un osceno gruppo di satiro che monta un asino, risalente al V sec. a.C.
PAESAGGIO • Punto panoramico, belvedere • ★★★
In una posizione che domina l’intera vallata si erge il monte saraceno, sul quale furono rinvenuti resti di ruderi erroneamente attribuiti ai Saraceni, da cui derivò il toponimo che ancora oggi caratterizza il sito. La città sul monte Saraceno probabilmente si chiamava Kakiron. Storie e leggende narrano la sua fondazione..
ENOGASTRONOMIA • Ricetta, piatto tipico • ★★★
Tipici dolci di Carnevale preparati con farina, latte, acqua, zucchero, limone grattugiato e vanillina, fritti nell’olio bollente e ricoperti con abbondante miele.
EVENTO • Culturale • ★★★
Tradizionale sfilata di cavalli bardati a festa che trainano carretti siciliani. La sfilata ha luogo la mattina del giorno di ferragosto per le vie del paese, per concludersi in Piazza con la premiazione del carretto vincitore.
ENOGASTRONOMIA • Ricetta, piatto tipico • ★★★
Sono dolci a base di farina e latte a forma di una “e”, vengono preparati il 3 febbraio in occasione della festa di S. Biagio, santo protettore della gola.
EVENTO • Sportivo • ★★
Si svolge a metà di Agosto, su un circuito di 970 metri da percorrere dieci volte. L’attuale record da battere è quello ottenuto nel 2005 dal keniano Barus. Ciascun corridore viene dotato di uno speciale microchip che consente in tempo reale di valutarne posizione e tempi direttamente su internet.
MONUMENTO • Struttura di pregio monumentale • ★★
La chiesa presenta un’unica navata ricca di stucchi del Provenzani di Palma di Montechiaro, con annesso convento e giardino. Pur trovandosi in uno stato di degrado, viene ancora oggi frequentata da un buon numero di devoti denominati “I Cunvintari” e da pellegrini provenienti da altri paesi.
MONUMENTO • Struttura di pregio monumentale • ★★
Fondata dal Duca di Montalbano Giacomo Bonanno, fu inaugurata dopo il 1622. Il prospetto esterno è adornato da una nicchia e da un finestrone con vetrata raffigurante la trasfigurazione di Cristo. Ai margini laterali si ergono due torrette campanarie, mentre l’interno è a navata unica e nel soffitto si notano due quadri in tela: la conversione di S.Paolo e Gesù che scaccia i venditori dal tempio. Nel soffitto del transetto in stucco è rappresentato il Trionfo della Croce. Interessanti sono anche la statua della Madonna della Misericordia e il fonte battesimale che risale al 1666.
ENOGASTRONOMIA • Ricetta, piatto tipico • ★★
Morbido panino aromatizzato con sesamo(giurgiulena) e semi di finocchio (cimini duci). Il pane tradizionalmente veniva condito con ricotta calda o con classico olio e sale, viene ancora oggi preparato nel giorno dell’Immacolata.
EVENTO • Cerimonia religiosa • ★
Qualche giorno prima della festa, che si celebra il 19 marzo, le famiglie del paese che hanno fatto un voto al Santo o che hanno ricevuto una grazia preparano la “tavola”, imbandita con frutti, dolci e pietanze varie e la recita dei “Santi”, riproponendo brani che evocano la “Fuga in Egitto” della Sacra Famiglia, in una cappella abbellita per l’occasione. Il giorno della festa, come nella tradizione, Gesù e Maria montano su un asino che li conduce nella Chiesa di S.Giuseppe, accompagnati dalla processione degli angeli e dalla banda musicale. Dopo la Messa i Santi, accompagnati dalla moltitudine dei fedeli, si avviano verso la casa della tavola. E nel pomeriggio si effettua la recita dei “Santi”
EVENTO • Cerimonia religiosa • ★
E’ una rappresentazione drammatica della morte di Gesù, che si svolge ogni due anni il giorno del venerdì santo. Tutti i personaggi sono vestiti con costumi tradizionali dell’epoca. Gesù, partendo dalla Chiesa del Convento con la Croce sulle spalle, attraversa Corso della Repubblica preceduto dai soldati romani a cavallo. Su un palco si svolge il processo a Gesù da parte dei sommi sacerdoti; importante la scena del pentimento e la morte di Giuda. La crocifissione e la morte di Gesù concludono il rito sacro
EVENTO • Cerimonia religiosa • ★
Si celebra la domenica di Pasqua. Ne sono protagonisti il Cristo risorto, la Madonna e l’Angelo, che vengono portati in spalla dai fedeli. La rappresentazione si svolge in una lunga corsa della statua dell’Angelo, che annunzia alla Madonna, coperta da un manto nero, la resurrezione di Cristo. Tale corsa si ripete due volte durante le quali la Madonna resta incredula. Alla terza volta arriva in corsa anche la statua di Cristo. Avviene così la “Giunta”, cioè l’unione tra Madre e Figlio; alla Madonna cade il manto nero e compare l’azzurro del mantello.
EVENTO • Cerimonia religiosa • ★
Sono i tradizionali falò, vere e proprie montagnette di legna a cui si da fuoco la sera del 7 Dicembre. I ragazzi raccolgono qualche giorno prima la legna da bruciare e la accatastano nel posto in cui avrà luogo il falò disponendola in modo che la struttura possa essere più alta possibile.
ENOGASTRONOMIA • Struttura di produzione • ★
Azienda che si occupa della produzione e distribuzione di uva da tavola (uva Italia) garantita dal marchio IGT e destinata alla vendita nei grandi e piccoli ipermercati, in Italia e all’estero.
EVENTO • Sagra • ★
Si svolge in modo discontinuo durante il periodo di Carnevale, dove è possibile assistere alla preparazione di dolci tipici come totomè, pignulata e sfinge e degustarli gratuitamente.
PRODUZIONE TIPICA • Produzione estrattiva • ★
Azienda leader nella produzione di stucchi in gesso, stampi in gomma e resina, pietre ricomposte e per prospetti, articoli da arredamento e da giardino, prospetti,articoli da arredamento e da giardino.
STORIA • Personaggio celebre • ★
per moltissimi anni Presidente dell’assemblea regionale siciliana, ha promosso la creazione del Parco archeologico del Monte Saraceno e per la realizzazione del Museo, che oggi porta il suo nome.
EVENTO • Cerimonia religiosa • ★
La festa del santo patrono del paese è stata sempre festeggiata il 13 giugno in concomitanza con la festa di S. Antonio da Padova.
EVENTO • Cerimonia religiosa • ★
Si ceIebra il 15 agosto. Il simulacro della Madonna viene portato in processione per le vie del paese dai fedeli ravanusani, i quali nutrono una grande devozione nei confronti della Santa.
ARCHEOLOGIA • Area archeologica • ★
Complesso di sei grotte a distanza di pochi metri ciascuna, probabilmente utilizzate nel periodo paleo-cristiano(IV sec. d.C.). E’ possibile visitare la necropoli esclusivamente a piedi.
EVENTO • Ludico • ★
Sfilata di carri allegorici per le vie principali del paese con gruppi in maschera, musiche e danza.
EVENTO • Cerimonia religiosa • ★
si svolge dal 22 dicembre al 6 gennaio presso il quartiere San Michele, le cui vie rionali e i vecchi cortili si trasformano, per l’occasione, in luoghi della memoria delle arti e delle antiche tradizioni popolari. Si possono ammirare antichi attrezzi e attività lavorative del passato: il lavoro del pastore, del fabbro, del contadino, del ciabattino, della lavandaia, della ricamatrice…
ARCHEOLOGIA • Area archeologica • ★
Il sito sul Saraceno comincia a presentare, dal 650 a.C., tipici elementi urbanistici delle polis greche: acropoli con edifici sacri, mura di fortificazione e necropoli. Le esplorazioni e le campagne di scavo cominciano nel 1928 ad opera di Pirro Marconi, proseguono nel 1938 ad opera di Paolino Mingazzini, fino agli anni ’50, quando l’archeologo Dinu Adamesteanu evidenzia tre edifici sacri di cui oggi rimangono poche tracce, frammenti di terracotta e ceramica protocorinzia. Gli scavi archeologici effettuati nel decennio 1973-1984 sotto la guida del prof. Ernesto De Miro, evidenziano una regolare organizzazione urbanistica, vari incroci stradali, abitazioni con più ambienti, edifici di culto religioso ed abbondanza di reperti ad uso civile e sacro. La quantità e qualità di monete ritrovate nella campagna di scavo del 1975-76, costituiscono la testimonianza più evidente dell’attività e della vivacità commerciale della polis sul Saraceno.