ENOGASTRONOMIA • Ricetta, piatto tipico • ★★★
Tipica del giorno di San Martino (11 novembre), è una focaccia a base di farina, cipolla, olive nere e tritato o salsiccia.
MONUMENTO • Struttura di pregio monumentale • ★
Costruito verso la fine del 1500, in origine fu convento dei Frati Carmelitani e successivamente dei Padri Scolopi. In seguito alla nazionalizzazione dei beni ecclesiastici divenne sede del Comune di Grotte continuando a mantenere gli elementi stilistici ed architettonici originari, che gli conferiscono un fascino particolare.
MONUMENTO • Struttura di pregio monumentale • ★
Fatta costruire nel XVI dai frati carmelitani con annesso convento, in origine aveva una facciata a timpano con portale cinquecentesco, sostituita successivamente con una facciata lineare e sormontata da tre semplici aperture campanarie. All’interno di trova un crocifisso ligneo realizzato da un artista trapanese, e una tela raffigurante la Natività. Nel 2003 l’abside è stato decorato con quattro tele dedicate alla Madonna.
MONUMENTO • Struttura di pregio monumentale • ★
Dedicata a S. Veneranda patrona del paese, è stata costruita a partire dal 1500 e mai stata completata: manca infatti la cupola, mentre la torre campanaria è stata ultimata nel secondo dopo-guerra. La chiesa è ad unica e grande navata, a croce latina e in stile rinascimentale. All’interno conserva un monumento marmoreo della bottega gi G. Serpotta, due dipinti di Piero D’Asaro e di Fra Felice da Sambuca. Al centro della navata si aprono lateralmente due cappelle.
MONUMENTO • Struttura di pregio monumentale • ★
fondata nel 1600 e lasciata incompleta, la sua facciata fu terminata nel secondo dopo-guerra. Inizialmente dedicata a San Vincenzo Ferrari, per poi essere consacrata alle anime del Purgatorio. La chiesa presenta una sola navata a pianta ellittica, le pareti sono rivestite da archi ciechi in stile rococò. Al suo interno conserva una statua lignea di S. Vincenzo Ferrari o S. Pasquale e una tela della deposizione. Nella cripta sottostante vi si praticavano la sepoltura e la mummificazione dei defunti.
MONUMENTO • Struttura di pregio monumentale • ★
Si tratta di una modesta casa che continua ad essere un luogo di raccoglimento e preghiera, con una angusta stanzetta, dove il padre in corso di beatificazione di chiudeva per ore in preghiera.
MONUMENTO • Struttura di pregio monumentale • ★
Detta anche “Torre del Parrino” fu fatta costruire, in falso gotico da un bizzarro prete-astronomo per usi scientifici; sovrasta da qualche secolo il paese. In alto vi sono infatti dodici aperture, simbolo dei mesi dell’anno e più in basso ve ne sono quattro rappresentanti le stagioni.
MONUMENTO • Elemento di pregio monumentale • ★
Costruita fra il 1600 ed il 1700, in quella che oggi si chiama piazza Renzo Collura, la funtana è costituita da due fonti piccole di forma ovale e da una cisterna rettangolare costruita con blocchi di pietra viva intagliata; con un bassorilievo in pietra di epoca settecentesca rappresentanti lo stemma araldico dei “La Grua”, oggi simbolo di Grotte, un riquadro a scudo bipartito: nel primo troncato si intravede un “merlato d’oro e di rosso”, attraversato dalla gru con la sua vigilanza al naturale (La Grua); nel secondo troncato, un losangato d’oro e d’azzurro (Talamanca).
MONUMENTO • Struttura di pregio monumentale • ★
Sul corso principale con un largo sentiero fiancheggiato da cipressi secolari e dominato dalla minuscola Chiesetta della Croce dove annualmente si svolgono le funzioni del Venerdì Santo.
PRODUZIONE TIPICA • Produzione estrattiva • ★
Offriva lavoro a molti operai e parte del prodotto veniva usato in agricoltura e parte destinato alle industrie chimiche per la produzione dell’acido solforico.
ENOGASTRONOMIA • Ricetta, piatto tipico • ★
Ricetta tipica con ricotta, fave fresche, cipolla, olio, sale e pepe.
MONUMENTO • Struttura di pregio monumentale • ★
La chiesetta di San Rocco con il suo piccolo campanile a cuspide nana che emerge sul profilo panoramico di Grotte. Rimodernata recentemente, vi si trova un’immagine in legno di San Rocco. Interessanti alcune vecchie e articolate costruzioni dei dintorni.
ARCHEOLOGIA • Area archeologica • ★
Il territorio si presenta come un monumentale masso roccioso cavato da grotte preistoriche a grotticella.
ARCHEOLOGIA • Area archeologica • ★
Area a pochi chilometri dal centro abitato, interessante dal punto di vista storico e archeologico per la presenza di una antica necropoli.
ENOGASTRONOMIA • Prodotto alimentare tipico • ★
Olio, mandorle, vino, agrumi sono i locali prodotti tipici
ARCHEOLOGIA • Struttura di interesse archeologico • ★
La chiesetta di Campagna di San Nicola, di cui rimangono poch ruderi, rappresenta il collegamento tra Grotte e l’antico borgo medievale preesistente di Grotticelle. Situata nel cuore del più antico quartiere dell’abitato,la chiesa di San Nicola era la ricostruzione cinquecentesca della pieve di San Nicola, di epoca medievale, che esistette a Grotticelle e funzionò da parocchia sino alla grande peste del 1300 che spopolò il piccolo borgo.Nella chiesetta di San Nicola erano attive delle confraternite che costruirono e fecero funzionare un ospedale.
MONUMENTO • Struttura di pregio monumentale • ★
Palazzo appartenente nel XVIII secolo a Don Vincenzo la Grua Talamanca, Principe di Carini, discendente del protagonista del truce episodio in “La Baronessa di Carini” che tanto eco suscitò nel cinquecento in tutta la Sicilia, che carico di debiti, nel 1800 vendette ed assegnò le proprie terre ai vari creditori.
STORIA • Personaggio celebre • ★
Chirurgo e critico letterario italiano, (Grotte, 1885 – Messina, 1984) famoso per avere ideato le cui prime cattedre di semeiotica chirurgica e chirurgia sperimentale, presso l’Università di Messina. Si è occupato anche di critica letteraria, in particolare dello studio del poeta Giovanni Meli.
EVENTO • Cerimonia religiosa • ★
La Domenica delle Palme, l’ingresso di Gesù a Gerusalemme con palme e ramoscelli d’ulivo viene interpretato da giovani nei costumi tipici del tempo. Il Giovedì Santo viene rievocata “L’ultima cena” con la lavanda dei piedi, il rinnegamento di Pietro, l’arresto di Gesù e il pentimento e suicidio di Giuda, quindi il Cristo viene portato al Calvario con una solenne e lenta processione seguita dai complessi bandistici del paese e cori spontanei. Il Venerdì Santo viene rappresentato il processo e condanna di Gesù, “Li caduti” (ovvero la via Crucis) e subito dopo la Crocefissione. Nel pomeriggio hanno luogo “li rieciti” (le recite) e subito dopo la “scinnenza” ovvero la deposizione dalla croce del Cristo morto, riposto nell’urna e portato in processione fino a tarda notte, allorchè rientra nella Chiesa Madre. La mattina della Domenica di Pasqua ha luogo “lu ‘ncuontru” l’incontro tra Gesù Risorto e la Madonna; mentre nel pomeriggio i più arditi giovani del paese fanno a gara per “pigliari la ‘ntinna”, raggiungendo la cima dell’albero della cuccagna i cui premi consistono di solito in generi alimentari. Nella serata spettacoli musicali e i giochi pirotecnici.
EVENTO • Cerimonia religiosa • ★
Si celebra la terza domenica di settembre, il sabato precedente la statua viene portata in processione dalla Chiesa del Carmelo alla chiesetta della Madonna delle Grazie. La domenica pomeriggio viene celebrata la Santa Messa, e in seguito il simulacro viene portato in processione per le vie del paese. La sera viene allestito uno spettacolo musicale.
EVENTO • Cerimonia religiosa • ★
I festaggiamenti in onore di Santa Venera vergine e martire, patrona del paese, alla quale è dedicata la Chiesa Madre, si svolgono dall’ 11 al 14 Novembre.