Grazie al Progetto Kalat e al finanziamento del Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri, si concretizza oggi un percorso avviato nel 1994 a Trapani e nel 1998 a Campobello di Licata, perseguito con volontà e determinazione dalla Presidente dell’Archeoclub Emilia Bella, con la consulenza scientifica e il supporto umano e professionale del Prof. Oscar Belvedere, dell’Università di Palermo e del Prof. Sebastiano Tusa, oggi Assessore dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana.
E’ infatti la prima volta in Italia che, attraverso una indagine quasi ventennale, intensiva e sistematica, condotta su un intero territorio comunale grazie a meccanismi di turismo giovanile, di studio e di ricerca, descritti nella pubblicazione “Turismo Utile” (G.Catania – G.Vultaggio, 2005), si costruisce, secondo le più moderne tecniche e metodologie, una base di dati scientifici per monitorare il rischio e le potenzialità archeologiche di un territorio e per favorire future ricerche ed indagini da portare avanti anche coinvolgendo Università italiane e straniere, che potranno essere inoltre ospitate presso il nuovissimo Centro Kalat.
Per motivi di riservatezza dei dati e dei contesti, presentiamo qui solo alcune schermate esplicative. Ricercatori, enti e studenti che vorranno accedere alla consultazione del Sistema Informativo, potranno inviare una esplicita richiesta all’indirizzo info@kalat.org .